C’è gente che pagherebbe per vendersi.
Hugo
(Dalla pagina di Una semplice questione di civiltà: una legge contro la tortura)
“Pompinara sta per troia. E’ un gioco di rimando dell’immaginario. Troia sta per una che si vende e si compra. Molti esponenti di quel partito, come emergerebbe da una serie di inchieste, credo siano stati comprati, comprate le loro opinioni, comprate le loro scelte. Per cui ritengo che siano in vendita. Detto questo credo sia una pratica assolutamente maschilista usare questo immaginario da puttana solo nei confronti delle donne. Io qui ho pubblicato diversi anni fa le foto seminude della Carfagna. Ma erano le sue foto e significavano che ritenevo inadeguata a una qualsiasi responsabilità politica una che aveva delle competenze da showgirl, diciamo, senza offendere le showgirl. Stessa cosa vale per Cicciolina quando venne candidata dai radicali. Non per il suo mestiere di pornostar ma per la sua totale incompenza politica. Ma usare una foto in cui una donna ha la bocca aperta per sottindere bocchinara mi fa schifo” (Laura Petrazzuolo, fb, commenti)
Ora poi questa donna non mi piace, non le attribuisco neanche il rispetto che democraticamente si dovrebbe elargire a un’avversaria politica. Però mi meraviglio che blogger, con una certa sensibilità culturale, ifluencer, pare si dica così, diffondano questo fermoimmagine. Dico questo come sempre non solo per me, perché io a questa volgarità ci ho fatto il callo, da tempo. Dico queste cose per mia figlia. Perché ho una figlia femmina che vorrei potesse vivere in un mondo dove non esistessero più distingui offensivi basati sui più triti stereotipi di maschilismo.
Ma tu pensi che qualcuno influenzi qualcosa, in Italia? La domanda non è rettòrica
E’ una domanda da Principe di Salina, questa
(magari mi rispondi lunedì)