No, che per fortuna mia figlia – si sospetta- non crescerà quanto sua madre. Non mi supererà di certo. E ora- pensavo- è arrivato il momento in cui ogni centimetro nuovo di Sofia quasi mi da pena. Ho voglia di pensare che rimanga bambina, ho voglia di restare bambina con mia figlia. Ho voglia di continuare a vederla sgambettare e correre spensierata con le sue amichette per le stradine della città. Ho voglia che venga ancora a scaldarsi sotto il mio corpo quando ha freddo. E anche di vederla mantenere il piccio per le increspature della sua volontà di potenza. Per quanto ne capisco poco di queste cose ho il terrore della gravità della preadolescenza e dell’adolescenza. Delle risposte che non avrò più, o che non le saranno più sufficienti a capire a la vita. Temo il giorno in cui la cercherò per giocare e lei, guardandomi disturbata, mi risponderà mamma, ma sono grande ormai.
Nov25
Un metro e ventidue centimetri
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